MISSION
La mission del Polo è quella della conoscenza e della tutela dell’ambiente storico per il riconoscimento dell’identità locale e la qualità della vita delle popolazioni (crescita sociale ed economica). Finalità del Polo è creare un nuovo modello di sviluppo territoriale integrato circolare a livello di filiera turistica, innovativo attraverso il supporto di tecnologie digitali, e sostenibile, ovvero in grado di funzionare ed essere replicato in altri contesti regionali e nazionali.
In particolare PIC punta allo Sviluppo del territorio, alla Valorizzazione del territorio e all’Innovazione tecnologica.
SVILUPPO DEL TERRITORIO
Il patrimonio storico-culturale calabrese è composto da siti archeologici, numerosi siti subacquei, testimonianze di architettura difensiva (castelli, torri), manufatti di architettura civile e religiosa, manufatti e aree di archeologia industriale (Reali Ferriere di Mongiana, filande, mulini, opifici), borghi e centri storici di pregio storico-architettonico-urbanistico, musei nazionali, istituti culturali statali e attrattori culturali, musei “minori”, beni demo-etno-antropologici e paleontologici, risorse naturalistiche e paesaggistiche, ma ad oggi, risulta ancora scarsamente valorizzato ai fini turistici.
Le azioni del Polo mirano a potenziare le politiche di sviluppo del territorio mediante la creazione di servizi e “sistemi di arte creativa esperienziale” (che siano utilizzabili, anche, da persone con menomazioni sensoriali e di qualunque età e provenienza culturale oltre che geografica) che – grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione – siano capaci di restituire scenografie artistiche interattive, ambienti immersivi, percorsi multimediali per nuovi modi di leggere e fruire il patrimonio culturale e ambientale regionale, per la valorizzazione dei luoghi, delle specificità, delle produzioni tipiche, degli antichi mestieri, per fare emergere i beni e i servizi su una scala nazionale e internazionale.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
La finalità del Polo è creare un nuovo modello di sviluppo territoriale circolare a livello di filiera turistica, e innovativo attraverso il supporto di tecnologie digitali e sostenibili.
Attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale regionale, PIC si propone quale promotore di interventi capaci di “costruire” e promuovere il vasto sistema identitario calabrese in modo da rendere possibile, attraverso il trasferimento tecnologico delle conoscenze, la lettura innovativa e la fruizione integrata dei luoghi. Il Polo offre prodotti e servizi che interessano tematiche molteplici, spaziando dallo sviluppo di nuove tecnologie per la diagnostica e il restauro, allo sviluppo di tecnologie innovative (anche di tipo virtuale ed esperienziale) per la fruizione, l’applicazione di tecnologie di vision, multimedia, 3D, realtà aumentata, fino alla progettazione e realizzazione di sistemi per il turismo sostenibile e “accessibile” e all’utilizzo di nuovi metodi e strategie per il risparmio e l’efficienza energetica ed ambientale (auto-produzione di energia per prodotti/servizi, applicazioni che impiegano energie rinnovabili).
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Pic gestisce tutte le informazioni tramite sistemi e piattaforme tecnologiche che favoriranno:
- l’integrazione della filiera culturale e creativa e di quella turistica;
- la messa a disposizione degli owner di progetto di memorie digitali, di database specifici e multifunzionali (Gis cantieri di restauro, catalogazione digitale, gestione degli archivi documentali, social museum, booking centralizzato per la ricettività alberghiera, dei servizi turistici e dell’offerta culturale, web marketing) al fine di una più efficace ed efficiente gestione del territorio regionale;
- della realizzazione e promozione di contenuti digitali, di forme di catalogazione e di valorizzazione del territorio, dei beni culturali, delle realtà artigiane ed enogastronomiche;
- della progettazione e realizzazione di sistemi informatici, interaction design e design oriented capaci di rispondere alla richiesta di nuove forme di fruizione dell’ambiente, della città e del patrimonio culturale sempre più orientate all’uso di metalinguaggi e di nuove tecnologie multimediali che diventano luogo di narrazione e materia di lavoro per definire nuove modalità immersive ed esperienziali per conoscere il territorio, le risorse e le specificità dei luoghi.