Si è costituito il Polo di Innovazione Cassiodoro: nuove opportunità per il comparto turistico e culturale calabrese
Si è costituito ufficialmente martedì 18 dicembre, il Polo di Innovazione Cassiodoro. Un progetto ambizioso che vede coinvolti diversi soggetti in più città italiane. La costituzione arriva dopo la prima riunione, tenuta a Napoli lo scorso 28 novembre, quando si sono riuniti insieme i protagonisti del Polo Cassiodoro, vincitore del bando pubblicato dalla Regione Calabria per la costituzione di un Polo dei Beni Culturali e del Turismo che favorisca l’inserimento di nuove forme di valorizzazione e innovazione. Un progetto che da qui ai prossimi tre anni si propone di sviluppare un sistema regionale del settore con la ferma convinzione di ottenere risultati concreti.
La volontà che sta alla base del progetto è quella di costituire un Polo capace di erogare servizi e trasferire conoscenze per il Turismo ed i Beni Culturali incentrate sulle modalità high-tech. Inizialmente occorrerà valutare i Beni Culturali dal punto di vista della loro anatomia fisica, quindi comprendere i materiali che li compongono e constatare il loro stato di conservazione per stabilire quale sia il miglior metodo di agire per poterli valorizzare. Il progetto, infatti, si propone non soltanto uno scopo puramente valutativo ma punta all’azione concreta. Diventa quindi necessario applicare la propria diagnosi e realizzare interventi tangibili. In questo modo, non solo si porrà un freno ai processi di degrado e dissesto dei Beni Culturali, ma si favorirà la riattivazione dei borghi dal punto di vista socio-economico.
Il Polo, che ha eletto come presidente Paolo Frignani (Docente delle Università di Ginevra e di Ferrara), è composto dalle seguenti imprese: Cooperativa Dedalo di Catanzaro (capofila), Centro Vela Ionio (Catanzaro); Vetta Costruzioni (Guardavalle); Cooperativa Auris (Reggio Calabria); Officine delle Idee (Cosenza); Naos Consulting (Catanzaro); 3DnA (Napoli); Enviroconsult (Napoli); Abn Energy & Efficiency (Perugia) e Komedia (Roma). A questi si aggiungono i due enti di ricerca: Exo (Potenza); Icomos (Roma).
Il turismo culturale e dell’arte non è fatto più soltanto di silenziose passeggiate in antichi musei con guida turistica alla mano. Oggi è possibile entrare nelle opere, parlare con loro, lasciare che ci comunichino esse stesse la loro essenza. L’innovazione può finalmente dar voce ai beni culturali “silenziosi”, beni che il Polo Cassiodoro non intende soltanto come l’immenso patrimonio storico e artistico presente sul territorio, ma che comprendono tutti quei fattori intangibili quali stili di vita, tradizioni, valori che necessitano di essere conservati e valorizzati con cura alla pari di un’opera d’arte.
In sintesi il progetto del Polo Cassiodoro incentiverà e realizzerà nuovi modi di operare nel campo dei Beni Culturali e del Turismo utilizzando strumenti innovativi di multimedialità e social networking, coinvolgendo e mettendo al centro le comunità ed i territori, costruendo percorsi turistici e culturali accessibili a chiunque per abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle percettive e sensoriali.
“Cassiodoro” Polo di Innovazione della Regione Calabria una nuova ed importante opportunità di sviluppo, di crescita economica e occupazionale per il comparto turistico e culturale calabrese e per le imprese.
Fonte: it.geosnews.com